Pasolini e Bologna, il libro a cura di Davide Ferrari e Gianni Scalia
Pasolini
e Bologna,
un libro nato dal Convegno Nazionale promosso dall'Istituto Gramsci
Emilia-Romagna, dalle Associazioni culturali "In forma di parole" e
"La casa dei pensieri"
e dalla Cineteca comunale di Bologna e tenutosi nel dicembre 1995.
"Pagine
corsare"
Saggistica -
Libri su Pasolini
Pasolini e Bologna
a cura di Davide Ferrari e
Gianni Scalia
Edizioni
Pendragon, Bologna 1998
[Pendragon,
via Artieri, 2 - 40125 Bologna]
Pasolini
e Bologna
nasce dal Convegno tenutosi nel dicembre 1995 (a vent'anni dunque dalla morte
di Pier Paolo Pasolini), per iniziativa dell'Istituto Gramsci Emilia-Romagna,
dell'Associazione culturale "In forma di parole", dell'Associazione
"La casa dei pensieri" e della Cineteca comunale di Bologna. Qui di
seguito, un elenco degli scritti raccolti nel volume.
Laura Betti ha
aggiunto al suo intervento, ripreso da un testo di presentazione del suo
spettacolo Una disperata vitalità, la seguente nota che interroga con
appassionata "provocazione" istituzioni e cittadini sul rapporto tra Bologna
e Pasolini: "Siamo nati a Bolognam Pier Paolo ed io. Ma Bologna non ha
figli. L'ho visto e toccatocon mano, incredula e anche stupita nel sorprendermi
così capace di stupore...! Perché una donna non può voler figli o liberarsene.
Non una città. Una città che respinge i figli non può che avere riunciato ad
ogni istanza culturale".
Il
libro non vuole essere una rituale commemorazione ma il racconto delle
formazione di una personalità che rimane nella cultura italiana e mondiale.
Gli scritti contenuti nel volume
Premessa
Concetto Pozzati,
Saluto dell'assessore alla Cultura del Comune di Bologna
Gian Mario
Anselmi, Discorso del direttore dell'Istituto Gramsci
Franco Grillini, Pasolini
a Bologna?
I Sezione -
BOLOGNA E LA FORMAZIONE DI PASOLINI
Marco Antonio
Bazzocchi, Bologna: una tesi e un sogno
Stefano Casi, “Idolo
dei nostri pensieri il teatro”. Pasolini 1937-1943
Dario Trento, Pasolini,
Longhi e Francesco Arcangeli tra la primavera 1941 e l’estate 1943. I fatti di
Masolino e di Masaccio
Mario Ricci, “Il
setaccio”: notazioni e dettagli
Patrick Mc
Carthy, Pasolini e “Il setaccio”: alla ricerca di parole politiche
II
Sezione - BOLOGNA: MEMORIA DI PASOLINI
Alberto Bertoni, Presentazione
Luciano Serra, L’estate
del 1941
Roberto Roversi, Pasolini
e l’aria barbaricamente azzurra di Bologna
Giovanna
Bemporad, Pasolini, amico e antagonista
Francesco
Leonetti, Con Pasolini in “Officina”
Fabio Mauri,
Intimità di Pasolini
Elsa De
Giorgi, Una testimonianza
III
Sezione - IL CINEMA CORSARO
Vittorio Boarini,
Presentazione
Renzo Renzi, Quasi
un compagno di scuola
Pietro
Bonfiglioli, Pier Paolo Pasolini, il cinema di poesia
Pasquale
Misuraca, Intervento
Ivo Barnabò
Micheli, Intervento
IV
Sezione - L’ESPERIENZA DI “OFFICINA”
Davide Ferrari, Presentazione
Gian Carlo
Ferretti, Un dibattito su “Officina”
Anna Panicali, “Officina”
attraverso le lettere pasoliniane
Katia Migliori, Cattivi
pensieri per Pier Paolo Pasolini
Niva Lorenzini, “Officina”,
“Il Verri”: il dibattito fra le riviste alla fine degli anni ’50
Gianni D’Elia,
Da “Officina” all’esperienza di “Lengua”
V Sezione -
SENZA PASOLINI
Marco
Macciantelli, Presentazione
Gianni Scalia, Senza
Pasolini
Laura Betti
APPENDICE
Massimo Riva, Pasolini
in Nord America: problemi di ricezione e prospettive
Pasolini e Bologna - Edizioni Pendragon
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