La casa dei pensieri

25.9.09

Casadeipensieri? Ancora, e guardando al futuro.



Te lo chiedevano tutti. Appena dicevi che saresti andato a dare una mano alla Festa dell'Unità al Parco Nord. " Ma esiste ancora? Non si chiama più così, vero?" C'è stata e c'è ancora, invece, e si chiama ancora così. Forse un po' abusivamente. Qualcuno scandalizzato dal fatto che qualcosa del Pci potesse sopravvire nel Pd, lo scorso anno aveva tuonato: "Cambiare, cambiare" Almeno il nome.
Quest'anno poche Feste lo hanno conservato ma nessuno ha menato scandalo per la sua permanenza a Bologna.
Ci sono ben altri problemi. Le famiglie pensano a come andare avanti. Non per tutti ci sarà un Enalotto fortunato o un collier "alla Noemi".
La Festa c'è, dicevamo. E dentro la Festa c'e' stata ancora, per la diciannovesima volta, la Casadeipensieri.
Si è snocciolata fra le diverse sale, grandi e piccole, ha portato a Bologna scrittori e personaggi da tutto il mondo e nostrani formidabili come Enzo Jannacci e Milena Mazzucco.
Jannacci è stato davvero grande.
Due pezzi da brivido, un giovedì notte, centinaia attorno a lui in silenzio. Il monologo di "El purtava i scarp del tennis" e "Vincenzina dalanti alla fabbrica", senza una nota di accompagnamento. Senza microfono.
Facciamo tutti gli anni, da fine Agosto alla terza settimana di Settembre, questa lunga kermesse, un'orgetta di passione e ardimentoso volontariato, da tanto tempo che qualcuno ci prende in giro.Ma sono centinaia gli appassionati che ogni sera ci vengono a cercare. E' una delle rassegne culturali migliori dell'Estate italiana. lo dicono tutti, dev'essere vero almeno un po'. Costa quattro lire e molto olio di gomito.Si vede che ci mettono impegno e passione per farla, parlo dei miei collaboratori, s'intende.
Siamo un fuoco inestinguibile. Come quelli che stanno consumando la California. Ma al contrario di loro portiamo refrigerio, salubrità, tono culturale, se non muscolare.
Prometto che durerà. Però correte a vedere i suoi "eventi". Anche quelli autunnali che spunteranno in giro per Bologna. Diventiamo vecchi, non si sa mai.

Davide Ferrari
Quotidiano "Il Bologna"