Targa ricordo di Paolo Volponi. Per il 2015 a Luigi Ontani, Giancarlo Piretti, Luca Caccioni e Marina Mizzau.
Targa ricordo di Paolo Volponi.
Per il 2015 il premio viene assegnato a Luigi Ontani, Giancarlo Piretti, Luca Caccioni e Marina Mizzau.
"Casadeipensieri", la rassegna culturale internazionale che vive a Bologna, all'interno della Festa de L'Unità (26 Agosto-21 Settembre) , al Parco Nord e in librerie del centro storico, giunge quest'anno alla 25° edizione.
Per il 2015 il premio viene assegnato a Luigi Ontani, Giancarlo Piretti, Luca Caccioni e Marina Mizzau.
"Casadeipensieri", la rassegna culturale internazionale che vive a Bologna, all'interno della Festa de L'Unità (26 Agosto-21 Settembre) , al Parco Nord e in librerie del centro storico, giunge quest'anno alla 25° edizione.
Al suo interno gli appuntamenti con la "Targa Volponi", un riconoscimento che, negli anni,
è diventato fra i più significativi della città di Bologna.
Le "Targhe" saranno assegnate, nelle sezioni istituzionali dedicate alla letteratura ed alle arti a:
MARINA MIZZAU
(letteratura)
GIANCARLO PIRETTI
LUIGI ONTANI
LUCA CACCIONI
(arti)
Il premio si rivolge quest'anno, intenzionalmente, a figure di altissima qualità, riconosciuta a livello internazionale, particolarmente legati, per vita e operatività, a Bologna e al suo territorio metropolitano.
Giancarlo Piretti.
Il design di Giancarlo Piretti , scrive la "Haworth collection" nella presentazione a lui dedicata, è stato molto influente nel fissare nell'immaginario di pubblici e aziende di tutto il mondo il modo di pensare allo "stile italiano."
Piretti ha saputo definire, per le peculiari doti di originalità e di efficacia progettuale, un nuovo modello di designer, libero dai condizionamenti diretti dei committenti industriali e capace di suscitare nuove produzioni di massima diffusione a partire dal modello creativo.
Nasce a Bologna nel 1940.
Frequenta l'Istituto Statale d'Arte di Bologna, dove ha conseguito il titolo di Insegnante di Disegno.
Nel 1960 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Bologna.
In seguito è docente di Interior Design all'Istituto Statale d'Arte di Bologna per sette anni. Nello stesso periodo lavora come designer d'interni per dodici anni all'Anonima Castelli, progettando le loro linee di mobili per casa, ufficio e collettività, per le quali ha depositato numerosi brevetti d'invenzione industriali e meccanici e modelli ornamentali.
Tra i suoi progetti più noti si annovera la sedia pieghevole PLIA.
PLIA ha avuto uno straordinario e perenne successo: dal 1969, anno di inizio produzione, ne sono state prodotte più di sette milioni di esemplari.
Sedie PLIA sono state acquisite da Musei in Austria, Repubblica Ceca, Slovenia e Stati Uniti (Museo d'Arte Moderna MOMA di New York) per le loro collezioni di design.
Giancarlo Piretti partecipa a numerosi concorsi italiani di design, ottenendo premi e menzioni speciali.
Nel 1971 riceve il premio SMAU e la BIO 5 Distinction alla Biennale di Ljubliana, . Nel 1973 gli viene assegnatala menzione GUTE FORM della Camera di Commercio della Repubblica Federale Tedesca ed una menzione speciale del Governo Britannico.
Nel 1971vince la medaglia d'oro all'IBD (U.S.A.).
Nel 1977 la medaglia d'oro dall'IBD (U.S.A.), nel 1979 il premio SMAU e nel 1981 il Compasso d'Oro (Italia).
Nel 1980 gli viene assegnato il "National Industrial Design Award" (U.S.A.) .
Nel 1975 Giancarlo Piretti è nominato membro del Comitato Scientifico-Didattico dell'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Firenze.
Il suo lavoro è spesso pubblicato su numerose riviste internazionali, quali "Domus", "Abitare" e "Gap Casa" (Italia), "MD" (Germania), "Design" (Inghilterra), "Industrial Design" and "Interiors" (U.S.A.), "Space and Design" and "Life Scape" (Giappone), etc.
Nel 1985 un suo prodotto è "Möbel des Jahres" (mobile dell'anno) dalla rivista di arredamento "Schöner Wohnen".
Nel 1988 Piretti espone al Neocon di Chicago un vasto progetto, la PIRETTI COLLECTION.
La PIRETTI COLLECTION comprende oltre 50 modelli diversi di sedute e ne sono stati venduti oltre due milioni e mezzo di esemplari in tutto il mondo.
Anche per questo progetto Giancarlo Piretti ottiene nel 1989 il premio IBD (U.S.A.), nel 1990 il premio ASID (U.S.A.), nel 1991 il Compasso d'Oro (Italia) e nel 1992 il "G Mark" (Giappone).
Nel 2000 al NeoCon, di Chicago vince il "Golden Award" .
Nasce a Bologna nel 1940.
Frequenta l'Istituto Statale d'Arte di Bologna, dove ha conseguito il titolo di Insegnante di Disegno.
Nel 1960 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Bologna.
In seguito è docente di Interior Design all'Istituto Statale d'Arte di Bologna per sette anni. Nello stesso periodo lavora come designer d'interni per dodici anni all'Anonima Castelli, progettando le loro linee di mobili per casa, ufficio e collettività, per le quali ha depositato numerosi brevetti d'invenzione industriali e meccanici e modelli ornamentali.
Tra i suoi progetti più noti si annovera la sedia pieghevole PLIA.
PLIA ha avuto uno straordinario e perenne successo: dal 1969, anno di inizio produzione, ne sono state prodotte più di sette milioni di esemplari.
Sedie PLIA sono state acquisite da Musei in Austria, Repubblica Ceca, Slovenia e Stati Uniti (Museo d'Arte Moderna MOMA di New York) per le loro collezioni di design.
Giancarlo Piretti partecipa a numerosi concorsi italiani di design, ottenendo premi e menzioni speciali.
Nel 1971 riceve il premio SMAU e la BIO 5 Distinction alla Biennale di Ljubliana, . Nel 1973 gli viene assegnatala menzione GUTE FORM della Camera di Commercio della Repubblica Federale Tedesca ed una menzione speciale del Governo Britannico.
Nel 1971vince la medaglia d'oro all'IBD (U.S.A.).
Nel 1977 la medaglia d'oro dall'IBD (U.S.A.), nel 1979 il premio SMAU e nel 1981 il Compasso d'Oro (Italia).
Nel 1980 gli viene assegnato il "National Industrial Design Award" (U.S.A.) .
Nel 1975 Giancarlo Piretti è nominato membro del Comitato Scientifico-Didattico dell'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Firenze.
Il suo lavoro è spesso pubblicato su numerose riviste internazionali, quali "Domus", "Abitare" e "Gap Casa" (Italia), "MD" (Germania), "Design" (Inghilterra), "Industrial Design" and "Interiors" (U.S.A.), "Space and Design" and "Life Scape" (Giappone), etc.
Nel 1985 un suo prodotto è "Möbel des Jahres" (mobile dell'anno) dalla rivista di arredamento "Schöner Wohnen".
Nel 1988 Piretti espone al Neocon di Chicago un vasto progetto, la PIRETTI COLLECTION.
La PIRETTI COLLECTION comprende oltre 50 modelli diversi di sedute e ne sono stati venduti oltre due milioni e mezzo di esemplari in tutto il mondo.
Anche per questo progetto Giancarlo Piretti ottiene nel 1989 il premio IBD (U.S.A.), nel 1990 il premio ASID (U.S.A.), nel 1991 il Compasso d'Oro (Italia) e nel 1992 il "G Mark" (Giappone).
Nel 2000 al NeoCon, di Chicago vince il "Golden Award" .
Luigi Ontani
Nato a Grizzana Morandi, nel1943, pittore e scultore, artista poliedrico capace di esprimersi utilizzando le più svariate forme.
Dopo aver studiato all'Accademia di belle arti di Bologna inizia la carriera artistica negli anni settanta, cominciando a farsi notare per i suoi "tableux vivants". In pratica delle performance filmate e fotografate, in cui Ontani si presenta mascherato in vari modi: da Pinocchio a Dante, da San Sebastiano a Bacco. È una pratica diazionismo che sfiora il kitsch (ben diverso dall'Azionismo Viennese, di cui fa parte Hermann Nitsch), e mette il narcisismo personale ad un livello superiore.
Nel corso della sua lunga attività Ontani ha espresso la sua creatività e poetica attraverso l'uso di molte tecniche assai eterogenee tra loro: dagli oggetti pleonastici (1965-69) elementi in scagliola alla "stanza delle similitudini" costituita da elementi ritagliati in cartone ondulato. ha spesso anticipato l'uso di tecniche in seguito adottate da altri artisti, i primi video super 8 in bianco e nero sono stati girati dal 1969 al 1972. Con l'opera "Ange Infidele" del 1968 Ontani inizia il suo approccio con la fotografia. Fin dall'inizio le opere fotografiche si contraddistinguono per alcuni elementi caratteristici: il soggetto è sempre l'artista che ricorre al proprio corpo e al proprio volto per impersonificare temi storici, mitologici, letterari e popolari; il formato scelto solitamente è quello della miniatura o della gigantografia, e ogni opera è considerata unica. dalla fine degli anni sessanta si susseguono "Teofania" 1969, "Fantome", "San Sebastiano nel bosco di calvenzano, d'apres Guido Reni", "Tentazione", "Meditazione, d'apres de la Tour", "Bacchino" (1970) tell il giovane, "Raffaello" "Dante" "Pinocchio" (1972), Lapsus Lupus e il dittico "EvAdamo" (1973) "Leda e il Cigno" (1974), i grilli e i tappeti volanti cui seguirannoaltri apres, il primo ciclo indiano "En route vers l'Inde, d'apres Pierre Loti". Le prime opere fotografiche sono da ritenersi di grande importanza storica poiché anticipano un fenomeno che vedrà diffusione e popolarità a partire dagli anni ottanta. Contemporaneamente alle prime opere fotografiche Ontani comincia ad eseguire i primi "Tableaux vivant", termine usato per indicare una scena dove attori in costume restano in posa fermi e silenziosi, come in un quadro. Dal 1969 al 1989 l'artista ha realizzato circa 30 tableaux vivant anche in questo caso anticipando le cosiddette installazioni multimediali, molto diffuse a partire dagli anni novanta, che si basano sulla commistione di varie tecnologie. Con lo stesso atteggiamento ha realizzato opere di cartapesta, vetro, il legno (numerosissime le maschere realizzate soprattutto a Bali in legno di Pule), più raramente è ricorso al bronzo, al marmo e alla stoffa mentre molto cospicua è la sua opera in ceramica.
Ha esposto nei principali musei e gallerie del mondo, dal Guggenheim al Centre Pompidou, dal Frankfurt Kustverein al Reina Sofia,ha partecipato ad un numero rilevantissimo di biennali, da Venezia a Sidney a Lione.
Negli anni 2000 due retrospettive importanti al Ps1/MoMA di New York (2001) e allo SMAK di Ghent (2003-2004). Numerosissimi i libri d'artista e le monografie tra cui "Luigi Ontani. OntanElegia" Allemandi 2004 a cura di Alessandra Galasso e Giulio di Gropello.
Considerato fra i massimi maestri dell'arte contemporanea italiana Ontani ha partecipato a 6 edizioni della Biennale di Venezia 1972, 1978, 1984, 1986,1995 e 2003.
E' in corso a Grizzana la mostra : LUIGI ONTANI INCONTRA GIORGIO MORANDI, e il Maestro, nell'incontro di Casadeipensieri, interverrà anche sul grande artista bolognese.
Marina Mizzau
Nata a Roma nel 1937, vive a Bologna dove è stata professore ordinario di Psicologia della comunicazione presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’università dal 1983 al 2009.
Ha insegnato al Dipartimento di Discipline della comunicazione, e ha diretto l’omonimo istituto nel 1990-96.
Precedentemente ha insegnato presso la Facoltà di Sociologia a Trento, poi al corso di laurea DAMS a Bologna, di cui è stata presidente negli anni '80.
Gli interessi alla base delle sue ricerche e dei suoi insegnamenti: psicologia del linguaggio, della comunicazione e delle relazioni interpersonali, umorismo e ironia, psicologia e letteratura, semiotica e psicologia delle forme narrative.
Si è occupata soprattutto di psicologia del linguaggio, della comunicazione e delle relazioni interpersonali, di umorismo e ironia e ha scritto molti saggi su questi argomenti.
Nell' attività di scrittrice ha mantenuto le particolari caratteristiche di indagine e narrazione della condizione umana, dell'interiorità e nei rapporti di scambio profondi fra le persone.
28 agosto venerdì, sala Forum
h. 21
“Giancarlo Piretti: il design. Funzioni di una libera quotidianità”
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30 agosto domenica, sala Forum
ore 21
“Ontani: i corpi, lo spirito, le arti, le indie”
e
Conversazione di Luigi Ontani su Giorgio Morandi
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8 settembre, martedì, Sala della Libreria
ore 21
"Se mi cerchi non ci sono" incontro con Marina Mizzau.
Si è occupata soprattutto di psicologia del linguaggio, della comunicazione e delle relazioni interpersonali, di umorismo e ironia e ha scritto molti saggi su questi argomenti.
Nell' attività di scrittrice ha mantenuto le particolari caratteristiche di indagine e narrazione della condizione umana, dell'interiorità e nei rapporti di scambio profondi fra le persone.
Caratteristiche che pongono Mizzau fra le scrittrici più significative dell'attuale panorama letterario del nostro paese.
Ha pubblicato i libri di racconti "Come i delfini" e "I bambini non volano" con Bompiani e nel 2004, per Manni, "Il silenzio dei pesci". Con gli ultimi due e con il recente romanzo "Se mi cerchi non ci sono", sempre edito da Manni, presentato da Umberto Eco ed Angelo Guglielmi, è stata selezionata al Premio Strega. "Se mi cerchi non ci sono" è anche vincitore del Premio Feronia 2015.
Ha pubblicato i libri di racconti "Come i delfini" e "I bambini non volano" con Bompiani e nel 2004, per Manni, "Il silenzio dei pesci". Con gli ultimi due e con il recente romanzo "Se mi cerchi non ci sono", sempre edito da Manni, presentato da Umberto Eco ed Angelo Guglielmi, è stata selezionata al Premio Strega. "Se mi cerchi non ci sono" è anche vincitore del Premio Feronia 2015.
Luca Caccioni
Nasce nel 1962 a Bologna,dove attualmente vive e lavora.
Frequenta il Liceo Artistico e poi l’Accademia di Belle Arti della sua città dove si diploma in Pittura nel 1985. Nello stesso anno entra nel gruppo A.G.O agli esordi,dove si occupa di immagine e comunicazione;attività che prosegue nel corso degli anni successivi fino ad assumere il ruolo di Direttore Artistico e Creativo.
Frequenta il Liceo Artistico e poi l’Accademia di Belle Arti della sua città dove si diploma in Pittura nel 1985. Nello stesso anno entra nel gruppo A.G.O agli esordi,dove si occupa di immagine e comunicazione;attività che prosegue nel corso degli anni successivi fino ad assumere il ruolo di Direttore Artistico e Creativo.
Dal 1988 parallelamente all’attività artistica ed espositiva,è docente di Pittura a Palermo e a Brera.
Oggi tiene la Cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Le prime significative esposizioni risalgono all’inizio degli anni Novanta,con la partecipazione a “Nuova Officina Bolognese”alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna nel 1990 e con la prima personale alla Galleria Spazia della stessa città nel 1991. La sua ricerca si muove nell’ambito pittorico,sovrapponendo materiali inconsueti e contemporanei come gli acetati,sui quali dipinge forme ,segni e luoghi tratte da una memoria personale e dalle suggestioni provenienti da culture e periodi storici diversi. Nel corso degli anni Novanta tiene una serie di mostre personali all’estero ed in Italia, in gallerie come Gianni Giacobbi di Palma di Majorca, Studio La Città di Verona, Gentili a Firenze,Marconi di Milano (1993). Nel 1994 vince il Premio Michetti. La sua prima mostra personale in uno spazio pubblico è alla Palazzina dei Giardini di Modena ,organizzata dalla città nel 1997. In questa occasione agisce direttamente sullo spazio espositivo ed espone un’installazione ed alcune sculture, aprendo il campo della ricerca anche a questi mezzi espressivi, secondo quella che diverrà una prassi costante della sua ricerca.
Nel 1996 e nel 2004 viene invitato e partecipa alla Quadriennale d’Arte di Roma. Sempre di quegli anni è un’intensa attività espositiva in Italia ed all’estero, all’Accademia Tedesca a Villa Massimo a Roma e con personali alla Galleria Sales di Barcellona e alla Greene Gallery di Ginevra; nel 1998 è con una personale allo “Spazio Aperto” della GAM di Bologna. Gli anni successivi vedono rinsaldarsi il rapporto di Caccioni con gallerie come Lorenzelli a Milano,Carzaniga e Ucker a Basilea, Otto Gallery a Bologna.
Artista di dimensione internazionale, è’ di tutti questi anni una continua rappresentazione del suo lavoro a Fiere internazionali d’Arte quali Basilea, Miami, Colonia, Bruxelles, Francoforte, Zurigo, Parigi. Nel 2004 tiene una personale alla Galleria Oredaria di Roma, accompagnata da un catalogo edito da Skira. Il MART di Trento e Rovereto lo espone nella Mostra “Per Esempio”,opere dalla collezione Unicredit. La sua opera è presente in collezioni permanenti di Fondazioni e Musei italiani ed esteri. Nel 2006 espone “Ipnosi” ,un nuovo ciclo di lavori per la personale alla Otto Gallery di Bologna. Il più recente ciclo di opere, intitolato Lotophagie, viene esposto nel 2008 alla Otto Gallery di Bologna, nell’autunno 2009 alla galleria Marcorossi di Milano e nel 2010 alla galleria Eventinove di Borgomanero.
Il Museo d’Arte Moderna di Saint Etienne espone nel 2012 al Cabinet de Dessins la personale, intitolata Drawings.Overlaps, curata da Walter Guadagnini e Lorand Hegyi. Sempre nel 2012 viene invitato da Ivan Quaroni alla Biennale "Italia Cina" alla Villa Reale di Monza. Nei primi del 2013 tiene, in Italia, la sua personale Drawings.Overlaps alla galleria Marcorossi di Milano e espone alla galleria Carzaniga di Basilea.
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Gli incontri durante i quali verranno consegnate le "Targhe Volponi"
saranno i seguenti, tutti al Parco Nord:
h. 21
“Giancarlo Piretti: il design. Funzioni di una libera quotidianità”
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30 agosto domenica, sala Forum
ore 21
“Ontani: i corpi, lo spirito, le arti, le indie”
e
Conversazione di Luigi Ontani su Giorgio Morandi
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8 settembre, martedì, Sala della Libreria
ore 21
"Se mi cerchi non ci sono" incontro con Marina Mizzau.
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ore 21
“La persistenza delle tracce. L'arte di Luca Caccioni”
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Con Piretti, Ontani, Mizzau e Caccioni, negli incontri interverranno fra altri:
Renato Barilli, Flaviano Celaschi, Eleonora Frattarolo,Con Piretti, Ontani, Mizzau e Caccioni, negli incontri interverranno fra altri:
Walter Guadagnini, Marco Macciantelli , Bruno Stefani, Cesare Sughi, Patrizia Violi.
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Giancarlo Piretti
Luigi Ontani
Marina Mizzau
Luca Caccioni
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