Successi e ricordi: intervista sul bilancio di Casadeipensieri2005
Davide Ferrari, curatore della rassegna culturale organizzata da Casadeipensieri, trae un bilancio positivo sugli incontri e sulle conferenze fin qui tenute, avendo gia' in mente qualche progetto per il prossimo anno. Infine un riferimento al futuro dei giovani nella scuola pubblica e un ricordo di questi sessant'anni di Feste de l'Unita' .
Quale il bilancio di questa edizione della rassegna organizzata da Casadeipensieri alla Festa e quali idee per il prossimo anno?
Siamo molto contenti dei buoni risultati ottenuti anche quest'anno. Abbiamo avuto due grandi presenze internazionali, John Lansdale e Roddy Doyle e abbiamo ricevuto larga approvazione dal pubblico per un interessante ciclo di incontri su Pier Paolo Pasolini che hanno ripercorso le tappe della sua evoluzione biografica e culturale, con riferimento alla critica piu' recente su questo grande poeta. Il successo della rassegna e l'elevata partecipazione ci spingono a fare progetti per la prossima edizione, continuando a garantire le attivita' di Casadeipensieri che, come sempre, copriranno tutto l'arco dell'anno.
Lei ha partecipato, durante la Festa dell'Unita' di Bologna, a un incontro dal titolo "Accesso al Futuro". Ma quale il futuro dei giovani, in un contesto che vede la scuola pubblica, anche nella nostra regione, sempre piu' traballante a causa di "riforme" e tagli governativi?
Ho partecipato con grande interesse a questa iniziativa della Sinistra Giovanile, perche' si e' discusso di una proposta che va dal welfare fino ai saperi, alla conoscenza, e che mira a individuare un programma di governo, per sostenere il lavoro delle giovani generazioni. Non sempre la sinistra si ricorda dei giovani. In questo caso e grazie a questa proposta lo fa, anche attraverso l'impegno quotidiano di una raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare. Per quanto riguarda la scuola, e' di questi giorni una notizia da far tremare le vene ai polsi anche alle scuole bolognesi. Il ministro Moratti, mentre mancano decine di insegnanti e non ci sono aule sufficienti, promette soldi alle scuole che approveranno "come sperimentazioni" quelle riforme che il parlamento non ha approvato. Lo trovo un modo surrettizio e scorretto per far passare cio' che il mondo della scuola ha invece voluto rifiutare.
1945-2005: quali i suoi ricordi di 60 anni di Feste de l'Unita' ?
I ricordi sono infiniti. Naturalmente non ho vissuto tutti i sessant'anni pero' ne ho vissuti una ventina, sia con queste rassegne - giunte alla quindicesima edizione - sia come militante, in particolare nella libreria, da cui nasce Casadeipensieri. Ci sono due persone che mi sono rimaste nel cuore, che sono stati veri compagni di viaggio: Nello Bonetti e Giorgio Nerozzi, due operai che hanno fatto di tutto perche' Casadeipensieri potesse andare avanti. Dal fornirci i carrelli per mettere i libri, fino a riparare in tempo reale, come si direbbe oggi, i pianciti in legno e cemento. Mi mancano molto. Ma quando penso a quella generazione di vecchi della Festa mi convinco ancor piu' che, anche se fosse vero che il volontariato e', come ci dicono in molti, un modo per perdere il proprio tempo, se, tutti noi, l'abbiamo perso stando con persone cosi', abbiamo fatto bene. Io lo rifarei.
13-09-2005. (Da Ds news, gazzetta telematica della Federazione Ds di Bologna).
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