La casa dei pensieri

20.8.10

Casadeipensieri2010. Presentato il programma.



Presentata oggi, al Parco Nord di Bologna, Casadeipensieri2010 l'edizione del ventennale della rassegna culturale alla Festa dell'Unità di Bologna.
Sono intervenuti, con il Direttore artistico Davide Ferrari, Piero Mioli, musicologo, il poeta Gregorio Scalise. Ha presieduto Massimo Meliconi.

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Festa dell’Unità di Bologna
Festa nazionale della scuola

Casadeipensieri2010
“Cultura. L’eredità del presente”
1991-2010: 20 edizioni di Casadeipensieri

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Presentazione
Vent’anni fa, in una Festa dell’Unità profondamente segnata dal cambiamento da PCI a PDS, nasceva la prima grande rassegna internazionale promossa dall’Associazione “La casa dei pensieri”, che già dal 1987 promuoveva eventi e presentazioni di libri.
Le edizioni si sono susseguite per due decenni, un lavoro volontario che ha pochi eguali nel campo della cultura.
La formula si è via via aggiornata, ma il “cuore” della proposta resta il medesimo: l’intuizione che attorno alle novità editoriali possano essere promossi eventi che vedano insieme la parola, l’immagine, la musica. Il contenuto ha seguito diversi filoni di ricerca, non rinunciando ad un tratto peculiare di continuità e di approfondimento: il rapporto fra letteratura e vita sociale e civile, il rifiuto della chiusura provincialistica e l’apertura alle letterature d’Europa e del mondo. Quest’anno il programma, che contiene anche un contributo, una nota originale, di Roberto Roversi, si intitola: “Cultura, L’eredità del presente”. Anche il presente, non solo il passato delle lotte per la democrazia e la giustizia sociale, è infatti negato dalla lettura dei media, coperto dalla patina del pressappoco. Eredità culturale del presente vuol dire volontà di analizzare, con gli strumenti della memoria e con gli occhi aperti le contraddizioni nelle quali viviamo.
Il discorso su Bologna, fra “oggi” e “ieri”, apre il programma a partire dal film “La febbre del fare”. Seguono decine di eventi, grazie alla partecipazione, fra molte altre, di personalità quali Enrique Baron Crespo, Agnes Heller, Eugenio Trias, Hugo Hamilton, Paul Vangelisti, Nanni Balestrini, Giulio Giorello, Eugenio Riccomini, Piero Mioli, Daniele Benati, Carlo Flamigni, Lorenzo Pavolini, Matteo Nucci, Gregorio Scalise, Marco Antonio Bazzocchi, Gian Enrico Rusconi, Rolando Dondarini, Giancarla Codrignani, Loriano Machiavelli.
La “Targa ricordo di Paolo Volponi”, che è diventato negli anni uno dei premi più significativi promossi a Bologna, va quest’anno a Vincenzo Cerami, una vita di parole fra letteratura, cinema e teatro e ad Edith Bruck, una grande scrittrice, una cittadina d’Europa, testimone dei nostri tempi, dall’orrore della Shoah ad oggi.

Una novità importante: il programma si svolgerà, in parallelo al ricco cartellone del Parco Nord, in alcune fra le principali librerie del centro storico (vedi programma del ciclo “I saperi, i dialoghi”), il segno di un legame indissolubile fra la Festa e la città.

Casadeipensieri partecipa alla Festa Nazionale della scuola con più occasioni di riflessione ed incontro, con Franco Cambi, Luigi Guerra, Enzo Morgagni, Franco Frabboni, Graziella Giovannini, Dario Missaglia. Con Giancarlo Cerini e Mario Fierli, ospitiamo il confronto fra molte, straordinarie riviste e portali online sull’educazione e la scuola, nell’anno, fra tanti altri anniversari, dedicato al ricordo di Gianni Rodari.

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Passato e presente
La nota scritta da Roberto Roversi per Casadeipensieri2010

“Il passato è una discarica a cielo aperto sulla quale volano
e si azzuffano centinaia, o migliaia, di gabbiani:
Il presente è un fiume che si inoltra in una buia caverna in cui tremula, laggiù in fondo, un lumicino.
Ma il presente, nel suo divagare misterioso, canta o urla secondo le occasioni.
Fra presente e passato permane la porta girevole dell’oblio, che si apre e si chiude, lasciando entrare nell’archivio delle singole memorie le spoglie vuote ma tuttavia ancora fumiganti delle azioni o delle idee o dei sentimenti già consumati, patiti, goduti, sofferti, rimpianti.
Il passato è dunque fatto di ombre e luci già riconosciute, restaurate, catalogate, riconoscibili da date trascritte e ben visibili sulla fronte.
Il presente è indiscutibilmente ambiguo e faticoso, incerto e violento, non lasciando tregua all’ansimare frenetico della vita, che ci alita sul collo.
Ma oggi in questo agosto dell’anno 2010, il presente è terribile e vile e ci costringe a vegliare insonni e a lacrimare per freddo furore.
“Da FIAT una scossa al paese”.
“FIOM capisca che il mondo è cambiato, non c’è spazio per attività non rimunerative”.
“Per i lavori ci sono diritti ma anche doveri, decisivi per tutelare la nostra competività”
Il presente:
Obama a Marchionne: grazie Sergio, L’ad Fiat riceve il presidente alla Chrysler: rinati grazie al suo coraggio... “Hai fatto un gran lavoro”. La replica: “Il ruolo del governo USA è stato diverso da quello italiano”.
Il presente:
Nuovo incontro FIAT – sindacati e nuovi diktat in tutte le fabbriche come a Pomigliano sennò niente investimenti”.
Il presente: venti miliardi di investimenti nella Fabbrica Italiana, ma alle condizioni di Marchionne.
Il presente? Questa estate è un mare di sangue lungo 50 chilometri.
C’è una battaglia all’ultimo sangue che si combatte sul campo ma gli operai per farsi riconoscere devono salire sui tetti.”