"Targa ricordo di Paolo Volponi" 2014. I premiati
Associazione
culturale “La casa dei pensieri”
Casadeipensieri2014
“Cultura: arte del futuro”
Direttore
artistico Davide Ferrari
Nota stampa.
Casadeipensieri2014,
alla Festa dell'Unità, dedicata a
Tom
Benetollo e ad Antonia Babini.
La "Targa ricordo di Paolo Volponi” 2014 per le arti e le lettere
a Pier Paolo Calzolari, Vittorio Franceschi e Concetto Pozzati
a Pier Paolo Calzolari, Vittorio Franceschi e Concetto Pozzati
La "Targa ricordo di Paolo Volponi" per l'impegno civile ad Otello
Ciavatti
La "Targa Volponi" è
divenuta, negli anni, uno dei più significativi riconoscimenti
culturali promossi nella città di Bologna, con una proiezione
nazionale ed internazionale.
Si rivolge a personalità di tutte le arti, con una peculiare attenzione a figure che uniscano una indiscussa altissima qualità all'impegno civile.
Dopo il conferimento nel 2013 a Vasco Bendini e Pirro Cuniberti il Premio testimonia la sua volontà di mettere al centro il tema delle arti, nel dialogo con l'ispirazione poetica, espressa da figure di straordinaria qualità culturale ed umana.
Si rivolge a personalità di tutte le arti, con una peculiare attenzione a figure che uniscano una indiscussa altissima qualità all'impegno civile.
Dopo il conferimento nel 2013 a Vasco Bendini e Pirro Cuniberti il Premio testimonia la sua volontà di mettere al centro il tema delle arti, nel dialogo con l'ispirazione poetica, espressa da figure di straordinaria qualità culturale ed umana.
Qui, a seguire, i premiati
dell'edizione 2014 che accompagna la Festa dell'Unità (27
Agosto-22 Settembre) al Parco Nord e nelle librerie del centro
storico di Bologna.
Pier Paolo Calzolari
é nato a Bologna nel 1943, vive e
lavora a Fossombrone.
Si forma a Bologna dove tiene la prima
personale nel 1965 presso la Sala Studio Bentivoglio. Dall'anno
successivo abbandona le tecniche pittoriche tradizionali; nel 1967
sempre presso lo Studio Bentivoglio presenta la performance
intitolata Il filtro e benvenuto all'angelo con un
riferimento all'opera di Pino Pascali.
Diviene presto uno dei protagonisti
dell'Arte povera. Tra i materiali più usati da Calzolari troviamo il
ghiaccio, la margarina, il piombo fuso, le scritte al neon, materiali
metallici, organici e naturali, malleabili, con una preferenza per le
relazioni che implicano il concetto di trasformazione e aggiungendo
agli oggetti fisici il suono come esperienza temporale.
Nel movimento dell'arte povera si
distingue per la qualità poetica e letteraria dei propri lavori con
azioni al limite della performance (Canto sospeso, 1973).
È presente alla Biennale di
Venezia negli anni 1978, 1980 e 1990. Nel 1992 è a Documenta IX
a Kassel. Negli anni Ottanta torna a lavori pittorici tradizionali
con astrazioni di matrice metafisica ed esistenziale, peraltro già
precedentemente presenti insieme a dimensioni di tipo affettivo.
Nel 1994 un'importante retrospettiva
gli viene dedicata alla Galleria nazionale del Jeu de Paume di
Parigi e al Castello di Rivoli di Torino. Calzolari è
invitato a partecipare a molteplici residenze all’estero, in
particolare in Francia (La Ferme du Buisson, Domaine de Kerguéhennec,
Atelier Calder, Le Fresnoy) durante le quali lavora nell’ambito
della danza, interessandosi allo studio dei rapporti tra spazio,
corpo e tempo, e dando così nuovo sviluppo al suo lavoro
performativo.
La dimensione estetica di Calzolari,
artista considerato fra i principali a livello internazionale,
prende forma attraverso pitture, sculture, testi, registrazioni
sonore, video, performance, il coinvolgimento di persone e animali,
l’architettura e la luce, e una profonda diversità dei materiali –
ed è di fatto difficile da circoscrivere o da ricomporre in un
progetto che risulta a chi guarda in atto e mai concluso. “Nessuna
considerazione formale – scrive Catherine David – può rendere
conto di un’esperienza la cui dimensione è restituita in tutti i
suoi stati”. Il percorso di Calzolari disorienta e scoraggia i
tentativi di riduzione critica, formale o ideologica”.
Concetto Pozzati
è nato a Vo' nel 1935, vive e lavora a
Bologna.
Ha studiato dapprima a Bologna,
per poi continuare a Parigi, presso l'atelier dello zio Sepo,
noto cartellonista di fama internazionale, e specializzarsi in
grafica pubblicitaria.
Dopo un esordio informale, si è
avvicinato alle tematiche pop.
È al surrealismo che è
associata l'arte fredda e metallica di Pozzati, semplice nelle
soluzioni ma, allo stesso modo, magica e fantastica. Come accade
nella sua opera Per una impossibile modificazione (1964),
in cui un insieme di frutti si rapporta con il suo doppio pittorico
in modo paradossale. Questa opera, tra le più note dell'artista, è
stata esposta alla Biennale di Venezia del 1964 (prima partecipazione
del Maestro alla Biennale, cui hanno fatto seguito altre quattro
prestigiose presenze: nel 1972, 1982, 2007 e 2009).
Pozzati ha insegnato all'Accademia di
Belle Arti di Urbino, di cui poi è stato anche direttore
fino al 1973; in seguito ha insegnato
alleAccademie di Firenze e Venezia, Cattedra
quest'ultima ceduta all'amico Emilio Vedova per diventare ordinario
della cattedra di pittura all'Accademia di belle arti di Bologna.
È accademico di San Luca.
Dal 1993 al 1996 è stato assessore
alla cultura al comune di Bologna. Nel 1998 è stato direttore
artistico della Casa del Mantegna aMantova.
- nel 1963 alla Biennale di Tokyo;
- nel 1964 a Dokumenta di Kassel;
- nel 1969 alla Biennale di Parigi;
- nel 1974 espone all'Università di Parma, a Palazzo Grassi (Venezia) e alla Quadriennale di Roma (che già aveva esposto sue opere nel 1959, 1965 e 1973);
- nel 1976 importante antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, con oltre 200 opere, ed al Padiglione d'Arte Contemporanea a Ferrara, inaugurato proprio in occasione di quella mostra;
Ha partecipato per tre volte
alla Biennale di Venezia nel 1964, nel 1972 e
nel 1982.
Vittorio Franceschi
è nato a Bologna nel 1936.
Ha lavorato nei principali Teatri Stabili e con alcuni fra i più importanti registi italiani ed europei: Benno Besson, Sandro Bolchi, Massimo Castri, Alessandro D’Alatri, Luciano Damiani, Matthias Langhoff, Gabriele Lavia, Nanni Loy, Mario Missiroli, Walter Pagliaro, Luca Ronconi, Marco Sciaccaluga, Aldo Trionfo, Andrzej Wajda.
Fra le principali interpretazioni: Tartufo, Edipo, Paragone, Ruzante, Pécuchet, Robespierre, Sampognetta, Hinkfuss, Borkman, Trileckij, Sarincev, Hamm.
Fra i suoi testi rappresentati: Pinocchio minore, Un sogno di sinistra, La ballata dello spettro, L’Amleto non si può fare, Ordine d’arrivo, Scacco pazzo, Jack lo sventratore, Il sorriso di Daphne, Dialogo col sepolto vivo, A corpo morto e Il cappotto, liberamente tratto da Gogol. Suoi testi sono rappresentati in Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Scozia, Spagna, Svizzera.
Dalla sua commedia “Scacco pazzo” è stato tratto l’omonimo film, di cui ha scritto la sceneggiatura interpretandovi il ruolo di Valerio per la regia di Alessandro Haber. Ha interpretato inoltre il ruolo di Eugenio Faoni nel film “La febbre” di Alessandro D’Alatri.
Il suo teatro è pubblicato da Bulzoni, Guaraldi, Il Melangolo, Marietti, Marsilio, Ubulibri e da Riviste italiane e straniere. Ha pubblicato tre volumi di poesie con gli Editori Raffaelli e Pendragon. Ha dedicato all'attività di scrittore via via maggiore attenzione giungendo a significative tappe di una evoluzione stilistica che è oggi considerata parte del panorama della letteratura italiana contemporanea.
Insegna recitazione alla Scuola di Teatro Galante Garrone di Bologna, di cui è Condirettore.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti:
1976 - “Premio Riccione/ATER” per la commedia “L’Amleto non si può fare”.
1983 - “TARGA Saint-Vincent” per il complesso della sua attività.
1990 - “Premio IDI” alla commedia “Scacco pazzo”.
1992 - “Maschera con lauro d’oro” per l’interpretazione del personaggio di Valerio in “Scacco pazzo”, regia di Nanni Loy.
1997 - Premio speciale della Giuria del “Premio Riccione per il Teatro” alla commedia “La Regina dei cappelli”.
1999 - “Premio Ubu” per il ruolo di Sampognetta in “Questa sera si recita a soggetto” di Pirandello, regia di Luca Ronconi.
2004 - Premio “Enrico Maria Salerno” per la Drammaturgia Europea alla commedia “Il sorriso di Daphne”.
2006 - “Premio ETI - Olimpici del Teatro" alla commedia “Il sorriso di Daphne”, regia di Alessandro D’Alatri.
2006 - “Premio Ubu 2006” (Nuovo testo italiano) per "Il sorriso di Daphne".
2006 - “Premio Hystrio” per la Drammaturgia.
2008 - “Nettuno d'oro” del Comune di Bologna "Per questo suo straordinario percorso nella parola teatrale (.....) che valorizza ulteriormente l’immagine culturale della città di Bologna".
2009 - “Premio della critica” per il testo teatrale "A corpo morto".
2010 - “Premio Ubu” allo spettacolo “Finale di partita” di Samuel Beckett - Regia di Massimo Castri, personaggio: Hamm.
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Targa Volponi per l'impegno civile
2014
a
Otello Ciavatti
L'edizione 2014,
diciassettesima nella cronologia del Premio, vede una nuova sezione,
dedicata all'impegno civile. Ci si rivolge a figure che, come
Ciavatti, uniscono i caratteri di amore per la cultura, impegno
volontario e passione civica.
Otello Ciavatti
è nato a Rimini nel 1943.
Ha studiato a Bologna, impegnandosi
negli anni dell'Università nel movimento degli studenti.
Ha proseguito l'impegno politico nel
Manifesto, poi nel Pdup, nel Pci e nel Pds, per i quali è stato
consigliere ed Assessore alle attività produttive della Provincia di
Bologna.
E' stato responsabile per l'occupazione
giovanile della Cgil di Bologna e poi segretario regionale dei
chimici.
Ha fatto parte del Comitato direttivo
dell'Istituto Gramsci.
Ha collaborato con le riviste: La
società, Rassegna sindacale, il manifesto , Problemi della
Transizione”, e con L'Unità.
E' stato segretario della Confesercenti
di Bologna.
Successivamente è stato protagonista
per lunghe stagione di movimenti civici per il recupero del vivere
urbano in particolare nella zona universitaria.
Ha insegnato all'Istituto Sirani ed
oggi all'Università Primo Levi.
8 settembre ore 18
Libreria Coop Ambasciatori
incontro con Pier Paolo
Calzolari
intervengono Vittorio
Boarini, Stefano Bonaga, Gianfranco Maraniello, Bruno Stefani,
16 settembre ore 18
Libreria delle Moline
incontro con Vittorio
Franceschi
intervengono Roberto Grandi, Massimo Marino
(dopo:"Bologna e la grande guerra,
conversazione di Patrizia dogliani e letture di Vittorio Franceschi"
(dopo:"Bologna e la grande guerra,
conversazione di Patrizia dogliani e letture di Vittorio Franceschi"
18 settembre ore 21
Sala Forum Parco Nord
incontro con Concetto
Pozzati
intervengono Renato
Barilli, Raffaele Donini, Cesare Sughi
e, ore 22
incontro con Otello
Ciavatti
interviene Marco Cammelli
La conferenza
stampa per la presentazione del programma integrale di
Casadeipensieri2014 si svolgerà al Parco Nord, 25 Agosto, alle ore
11
Albo d'oro della Targa
Volponi
1997 Alda Merini
1998 Francesco Leonetti
1999 non assegnato
2000 Dacia
Maraini
2001 Guido Guglielmi
2002 Alberto Asor Rosa, Carlo Lucarelli
2003 Laura Betti [Targa Simenon ad
Andrea Camilleri]
2004 Luis Sepulveda
2005 Giuseppe Bertolucci [Premio
Oliviero Parma-Asppi 2005 Claudio Lolli]
2006 Piera Degli Esposti [Premio
Oliviero Parma-Asppi 2006 Folco Portinari]
2007 Mario Monicelli
2008 Arnoldo Foà
2009 Enzo Jannacci, Melania Mazzucco
[Premio FestaUnità Eugenio Riccomini]
2010 Vincenzo Cerami, Edith Bruck
2011 Ezio Raimondi, Marco Bellocchio,
Liliana Cavani
2012 Andrea Emiliani, Gualtiero
Bertelli, Giovanna Marini
2013 Vasco Bendini, Pirro Cuniberti,
Guenther Wallraff
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