La casa dei pensieri

9.8.14

"Targa ricordo di Paolo Volponi" 2014. I premiati

Associazione culturale “La casa dei pensieri”
Casadeipensieri2014 “Cultura: arte del futuro”
Direttore artistico Davide Ferrari

Nota stampa.

Casadeipensieri2014, alla Festa dell'Unità, dedicata a
Tom Benetollo e ad Antonia Babini.

La "Targa ricordo di Paolo Volponi” 2014 per le arti e le lettere 
a Pier Paolo Calzolari, Vittorio Franceschi e Concetto Pozzati

La "Targa ricordo di Paolo Volponi" per l'impegno civile ad Otello Ciavatti

La "Targa Volponi" è divenuta, negli anni, uno dei più significativi riconoscimenti culturali promossi nella città di Bologna, con una proiezione nazionale ed internazionale.
Si rivolge a personalità di tutte le arti, con una peculiare attenzione a figure che uniscano una indiscussa altissima qualità all'impegno civile.

Dopo il conferimento nel 2013 a Vasco Bendini e Pirro Cuniberti il Premio testimonia la sua volontà di mettere al centro il tema delle arti, nel dialogo con l'ispirazione poetica, espressa da figure di straordinaria qualità culturale ed umana.
Qui, a seguire, i premiati dell'edizione 2014 che accompagna la Festa dell'Unità (27 Agosto-22 Settembre) al Parco Nord e nelle librerie del centro storico di Bologna.



Pier Paolo Calzolari
é nato a Bologna nel 1943, vive e lavora a Fossombrone.

Si forma a Bologna dove tiene la prima personale nel 1965 presso la Sala Studio Bentivoglio. Dall'anno successivo abbandona le tecniche pittoriche tradizionali; nel 1967 sempre presso lo Studio Bentivoglio presenta la performance intitolata Il filtro e benvenuto all'angelo con un riferimento all'opera di Pino Pascali.
Diviene presto uno dei protagonisti dell'Arte povera. Tra i materiali più usati da Calzolari troviamo il ghiaccio, la margarina, il piombo fuso, le scritte al neon, materiali metallici, organici e naturali, malleabili, con una preferenza per le relazioni che implicano il concetto di trasformazione e aggiungendo agli oggetti fisici il suono come esperienza temporale.
Nel movimento dell'arte povera si distingue per la qualità poetica e letteraria dei propri lavori con azioni al limite della performance (Canto sospeso, 1973).
È presente alla Biennale di Venezia negli anni 1978, 1980 e 1990. Nel 1992 è a Documenta IX a Kassel. Negli anni Ottanta torna a lavori pittorici tradizionali con astrazioni di matrice metafisica ed esistenziale, peraltro già precedentemente presenti insieme a dimensioni di tipo affettivo.
Nel 1994 un'importante retrospettiva gli viene dedicata alla Galleria nazionale del Jeu de Paume di Parigi e al Castello di Rivoli di Torino. Calzolari è invitato a partecipare a molteplici residenze all’estero, in particolare in Francia (La Ferme du Buisson, Domaine de Kerguéhennec, Atelier Calder, Le Fresnoy) durante le quali lavora nell’ambito della danza, interessandosi allo studio dei rapporti tra spazio, corpo e tempo, e dando così nuovo sviluppo al suo lavoro performativo.
La dimensione estetica di Calzolari, artista considerato fra i principali a livello internazionale, prende forma attraverso pitture, sculture, testi, registrazioni sonore, video, performance, il coinvolgimento di persone e animali, l’architettura e la luce, e una profonda diversità dei materiali – ed è di fatto difficile da circoscrivere o da ricomporre in un progetto che risulta a chi guarda in atto e mai concluso. “Nessuna considerazione formale – scrive Catherine David – può rendere conto di un’esperienza la cui dimensione è restituita in tutti i suoi stati”. Il percorso di Calzolari disorienta e scoraggia i tentativi di riduzione critica, formale o ideologica”.






Concetto Pozzati
è nato a Vo' nel 1935, vive e lavora a Bologna.

Ha studiato dapprima a Bologna, per poi continuare a Parigi, presso l'atelier dello zio Sepo, noto cartellonista di fama internazionale, e specializzarsi in grafica pubblicitaria.
Dopo un esordio informale, si è avvicinato alle tematiche pop.
È al surrealismo che è associata l'arte fredda e metallica di Pozzati, semplice nelle soluzioni ma, allo stesso modo, magica e fantastica. Come accade nella sua opera Per una impossibile modificazione (1964), in cui un insieme di frutti si rapporta con il suo doppio pittorico in modo paradossale. Questa opera, tra le più note dell'artista, è stata esposta alla Biennale di Venezia del 1964 (prima partecipazione del Maestro alla Biennale, cui hanno fatto seguito altre quattro prestigiose presenze: nel 1972, 1982, 2007 e 2009).
Pozzati ha insegnato all'Accademia di Belle Arti di Urbino, di cui poi è stato anche direttore fino al 1973; in seguito ha insegnato alleAccademie di Firenze e Venezia, Cattedra quest'ultima ceduta all'amico Emilio Vedova per diventare ordinario della cattedra di pittura all'Accademia di belle arti di Bologna. È accademico di San Luca.
Dal 1993 al 1996 è stato assessore alla cultura al comune di Bologna. Nel 1998 è stato direttore artistico della Casa del Mantegna aMantova.
Molte le sue mostre personali di rilievo internazionale[1], tra cui:
  • nel 1963 alla Biennale di Tokyo;
  • nel 1964 a Dokumenta di Kassel;
  • nel 1969 alla Biennale di Parigi;
  • nel 1974 espone all'Università di Parma, a Palazzo Grassi (Venezia) e alla Quadriennale di Roma (che già aveva esposto sue opere nel 1959, 1965 e 1973);
  • nel 1976 importante antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, con oltre 200 opere, ed al Padiglione d'Arte Contemporanea a Ferrara, inaugurato proprio in occasione di quella mostra;
Ha partecipato per tre volte alla Biennale di Venezia nel 1964, nel 1972 e nel 1982.



Vittorio Franceschi
è nato a Bologna nel 1936.
Ha lavorato nei principali Teatri Stabili e con alcuni fra i più importanti registi italiani ed europei: Benno Besson, Sandro Bolchi, Massimo Castri, Alessandro D’Alatri, Luciano Damiani, Matthias Langhoff, Gabriele Lavia, Nanni Loy, Mario Missiroli, Walter Pagliaro, Luca Ronconi, Marco Sciaccaluga, Aldo Trionfo, Andrzej Wajda.
Fra le principali interpretazioni: Tartufo, Edipo, Paragone, Ruzante, Pécuchet, Robespierre, Sampognetta, Hinkfuss, Borkman, Trileckij, Sarincev, Hamm.
Fra i suoi testi rappresentati: Pinocchio minore, Un sogno di sinistra, La ballata dello spettro, L’Amleto non si può fare, Ordine d’arrivo, Scacco pazzo, Jack lo sventratore, Il sorriso di Daphne, Dialogo col sepolto vivo, A corpo morto e Il cappotto, liberamente tratto da Gogol. Suoi testi sono rappresentati in Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Scozia, Spagna, Svizzera.
Dalla sua commedia “Scacco pazzo” è stato tratto l’omonimo film, di cui ha scritto la sceneggiatura interpretandovi il ruolo di Valerio per la regia di Alessandro Haber. Ha interpretato inoltre il ruolo di Eugenio Faoni nel film “La febbre” di Alessandro D’Alatri.
Il suo teatro è pubblicato da Bulzoni, Guaraldi, Il Melangolo, Marietti, Marsilio, Ubulibri e da Riviste italiane e straniere. Ha pubblicato tre volumi di poesie con gli Editori Raffaelli e Pendragon. Ha dedicato all'attività di scrittore via via maggiore attenzione giungendo a significative tappe di una evoluzione stilistica che è oggi considerata parte del panorama della letteratura italiana contemporanea.
Insegna recitazione alla Scuola di Teatro Galante Garrone di Bologna, di cui è Condirettore.

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti:
1976 - “Premio Riccione/ATER” per la commedia “L’Amleto non si può fare”.
1983 - “TARGA Saint-Vincent” per il complesso della sua attività.
1990 - “Premio IDI” alla commedia “Scacco pazzo”.
1992 - “Maschera con lauro d’oro” per l’interpretazione del personaggio di Valerio in “Scacco pazzo”, regia di Nanni Loy.
1997 - Premio speciale della Giuria del “Premio Riccione per il Teatro” alla commedia “La Regina dei cappelli”.
1999 - “Premio Ubu” per il ruolo di Sampognetta in “Questa sera si recita a soggetto” di Pirandello, regia di Luca Ronconi.
2004 - Premio “Enrico Maria Salerno” per la Drammaturgia Europea alla commedia “Il sorriso di Daphne”.
2006 - “Premio ETI - Olimpici del Teatro" alla commedia “Il sorriso di Daphne”, regia di Alessandro D’Alatri.
2006 - “Premio Ubu 2006” (Nuovo testo italiano) per "Il sorriso di Daphne".
2006 - “Premio Hystrio” per la Drammaturgia.
2008 - “Nettuno d'oro” del Comune di Bologna "Per questo suo straordinario percorso nella parola teatrale (.....) che valorizza ulteriormente l’immagine culturale della città di Bologna".
2009 - “Premio della critica” per il testo teatrale "A corpo morto".
2010 - “Premio Ubu” allo spettacolo “Finale di partita” di Samuel Beckett - Regia di Massimo Castri, personaggio: Hamm.
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Targa Volponi per l'impegno civile 2014
a
Otello Ciavatti

L'edizione 2014, diciassettesima nella cronologia del Premio, vede una nuova sezione, dedicata all'impegno civile. Ci si rivolge a figure che, come Ciavatti, uniscono i caratteri di amore per la cultura, impegno volontario e passione civica.


Otello Ciavatti
è nato a Rimini nel 1943.
Ha studiato a Bologna, impegnandosi negli anni dell'Università nel movimento degli studenti.
Ha proseguito l'impegno politico nel Manifesto, poi nel Pdup, nel Pci e nel Pds, per i quali è stato consigliere ed Assessore alle attività produttive della Provincia di Bologna.
E' stato responsabile per l'occupazione giovanile della Cgil di Bologna e poi segretario regionale dei chimici.
Ha fatto parte del Comitato direttivo dell'Istituto Gramsci.
Ha collaborato con le riviste: La società, Rassegna sindacale, il manifesto , Problemi della Transizione”, e con L'Unità.
E' stato segretario della Confesercenti di Bologna.
Successivamente è stato protagonista per lunghe stagione di movimenti civici per il recupero del vivere urbano in particolare nella zona universitaria.
Ha insegnato all'Istituto Sirani ed oggi all'Università Primo Levi.


8 settembre ore 18
Libreria Coop Ambasciatori
incontro con Pier Paolo Calzolari
intervengono Vittorio Boarini, Stefano Bonaga, Gianfranco Maraniello, Bruno Stefani,

16 settembre ore 18
Libreria delle Moline
incontro con Vittorio Franceschi
intervengono Roberto Grandi, Massimo Marino
(dopo:"Bologna e la grande guerra,
 conversazione di Patrizia dogliani e letture di Vittorio Franceschi"

18 settembre ore 21
Sala Forum Parco Nord
incontro con Concetto Pozzati
intervengono Renato Barilli, Raffaele Donini, Cesare Sughi
e, ore 22
incontro con Otello Ciavatti
interviene Marco Cammelli

La conferenza stampa per la presentazione del programma integrale di Casadeipensieri2014 si svolgerà al Parco Nord, 25 Agosto, alle ore 11








Albo d'oro della Targa Volponi
1997 Alda Merini
1998 Francesco Leonetti
1999 non assegnato
2000 Dacia Maraini
2001 Guido Guglielmi
2002 Alberto Asor Rosa, Carlo Lucarelli
2003 Laura Betti [Targa Simenon ad Andrea Camilleri]
2004 Luis Sepulveda
2005 Giuseppe Bertolucci [Premio Oliviero Parma-Asppi 2005 Claudio Lolli]
2006 Piera Degli Esposti [Premio Oliviero Parma-Asppi 2006 Folco Portinari]
2007 Mario Monicelli
2008 Arnoldo Foà
2009 Enzo Jannacci, Melania Mazzucco [Premio FestaUnità Eugenio Riccomini]
2010 Vincenzo Cerami, Edith Bruck
2011 Ezio Raimondi, Marco Bellocchio, Liliana Cavani
2012 Andrea Emiliani, Gualtiero Bertelli, Giovanna Marini
2013 Vasco Bendini, Pirro Cuniberti, Guenther Wallraff